sabato 23 aprile 2011

Musica per le mie orecchie...


Megaptera novaeangliae in posizione di canto.
Sanctuary Collection Location: Hawaiian Is. Humpback Whale
NMS Photographer: Dr. Louis M. Herman

    "Dal momento in cui i miei occhi si aprirono nel mare non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima!". Così Jacques-Yves Cousteau, il nostro insuperato modello di esploratore degli abissi.
Ma vi sarebbe da aggiungere "e le mie orecchie"!!  
Infatti sott'acqua si possono udire suoni incredibili e suggestivi.
Tra questi, gli strabilianti canti delle megattere (Megaptera novaeangliae).
In questa specie di Cetacei Misticeti i suoni prodotti in sequenze complesse, i canti appunto, sono utilizzati dai maschi nel periodo riproduttivo, anche se non è stato ancora ben compreso se servano ad attrarre le femmine, a scacciare i maschi rivali o a delimitare il territorio. Tutti i maschi di una popolazione, comunque, condividono la stessa canzone, ma con delle sottili differenze individuali. Ad ogni stagione riproduttiva il "vecchio motivo" dell'anno precedente viene rispolverato ma con piccole modifiche, che portano alla creazione di una nuova canzone. Ciascun individuo modifica qualcosa e canta il suo motivo, ma poi c'è una canzone che ha più successo delle altre e si diffonde tra gli individui della stessa popolazione, attraverso un rapido processo di apprendimento.
Incredibilmente, grazie ad osservazioni svolte nell'arco di 10 anni, si è visto che le canzoni si diffondono passo passo anche da una popolazione all'altra, partendo dalle coste orientali dell'Australia e raggiungendo la sponda opposta del Pacifico, mentre prima si pensava che fossero localizzate e statiche. In 10 anni, soltanto una canzone ha seguito la rotta opposta, questo probabilmente in quanto la popolazione occidentale è più grande di quella orientale, e quindi il coro che canta è più grande e più sonoro!
Questa corsa all'hit dell'anno potrebbe essere una competizione tra maschi per piacere di più alle femmine ed avere quindi maggiore fitness riproduttiva.
Dall'analisi di registrazioni effettuate dai militari, pare che i canti delle megattere possano propagarsi fino a 3.000 km di distanza, ma il ricercatore Christopher Clark della Cornell University sostiene che prima dell'avvento dell'inquinamento acustico dovuto alle attività umane, tali suoni potessero viaggiare direttamente persino da una costa all'altra del Pacifico.
Le megattere, tra l'altro, non presentano corde vocali, e nemmeno un sistema di emissione dei suoni simile a quello p.es. dei delfini, e ancora non si è compreso quale sia il meccanismo che permette loro di emettere dei suoni.
Ma ascoltiamo una delle loro incredibili performance!

http://www.youtube.com/watch?v=xo2bVbDtiX8

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