giovedì 13 novembre 2014

DOCUMENTARI. FORMA E CONTENUTI. 1° puntata.

Ma secondo voi le parole sono importanti?
E si devono attenere ai contenuti e alla realtà delle cose?
In molti documentari si sentono dire delle imprecisioni a volte rischiose; rischiose perché possono dare informazioni fuorvianti. Soprattutto perché in molti casi i documentari sono realizzati da amateur del settore scientifico, che quindi si limitano a girare immagini estetiche e a scrivere i commenti attingendo qua e là informazioni da fonti di dubbia origine.
I documentari quindi, bello guardarli, soddisfano la nostra sete di bellezza e spesso si impara molto, ma occorre sempre prestare un orecchio ed un occhio critico.

Le parole sono tutto, e le informazioni scientifche devono essere espresse con la giusta terminologia e la giusta costruzione sintattica, senza essere pesanti, ma senza essere troppo semplicistici. Ed i contenuti devono essere scientificamente corretti, se no è meglio fare film.
Semplificare non vuol dire banalizzare né dire cavolate.
Un po' di precisazioni su alcuni animali di barriera, che ho sentito nominati su RAI 3, poco fa:

1)  FISIOLOGIA. I pesci pagliaccio non sono immuni al veleno delle attinie, ma si proteggono dalle punture dell'anemone ricoprendosi del muco prodotto dall'attinia stessa, strusciando ripetutamente il proprio corpo alla base dei tentacoli. Questo comportamento è il frutto dell'evoluzione.

2)  SISTEMATICA. Quel pesce di barriera che spesso viene chiamato "trombetta" in realtà in italiano si chiama "pesce flauto"! Il bello è che non viene fatta nemmeno la traduzione letterale del nome. Infatti in inglese si chiama pipefish, e pipe si traduce con "tubo, piffero, canna, conduttura", ma di certo non con "trombetta". I pesci flauto (ne esistono varie specie) sono tropicali, e appartengono allo stesso Ordine sistematico dei cavallucci marini e dei pesci ago, e cioè i Signatiformi, e sono inclusi nella Famiglia Fistularidi.

Invece quello che in italiano si chiama effettivamente "Pesce trombetta" (Macroramphosus scolopax) è un pesce atlantico-mediterraneo, ama le acque fredde e con poca luce e infatti si trova a profondità superiori ai 50 m; appartiene anch'esso all'Ordine dei Signatiformi, ma alla Famiglia Centriscidi.

3)  EVOLUZIONE. La natura non dota nessuno di niente. Le cosiddette "dotazioni" sono strutture anatomiche, comportamenti, sostanze chimiche, processi fisiologici, ecc. che le specie EVOLVONO di generazione in generazione, molto spesso sotto l'azione della selezione naturale o altre volte a causa delle altre forze evolutive; ed in genere ad un costo abbastanza elevato in numero di individui che non si riproducono o che addirittura muoiono. Quindi le cosiddette "dotazioni" non cadono dal cielo ma sono in realtà conquiste evolutive biologicamente molto costose!

In generale, la natura non è una persona, non è un'entità, non è un extraterrestre, non è una divinità, non ha coscienza né volontà. La "Natura" è l'insieme degli organismi animali e vegetali esistenti ed esistiti, dei luoghi fisici dove essi vivono, dei processi ecologici, evolutivi, atmosferici, climatici, geologici, orogenetici ecc. E' un nome collettivo e non dirige azioni. E' semmai il frutto dell'evoluzione.
E soprattutto, la natura è l'oggetto di studio della scienza, le sue componenti sono misurabili e sono statisticamente analizzabili.

mercoledì 18 giugno 2014

La natura è spettacolo. BLOOM ALGALI SOTTO AI GHIACCI ARTICI.

Una meravigliosa video-animazione sui bloom algali, le esplosioni di fitoplancton, in acque Artiche. Essi avvengono anche in acque fredde, ricche di nutrienti. E sostengono importanti reti alimentari, che si estendono fino alle nostre latitudini.

VIDEO  By NASA/Goddard Space Flight Center (Goddard Multimedia) [Public domain], via Wikimedia Commons

La nave Guardacosta Cutter Healey naviga a nord dell'Alaska.
  • Essa trasporta uno strumento che raccoglie campioni ad intervalli fissi di profondità tra 6 piedi (1,8 m) e 490 piedi (147 m). 
  • I pallini rappresentano i punti di raccolta dei campioni; i cubi sono punti di raccolta sotto ai ghiacci.
  • I colori rappresentano le varie concentrazioni di fitoplancton a varie profondità. Dal rosso, più concentrato, al violetto, meno concentrato. Il piano colorato segue la rotta della nave.
  • Le più alte concentrazioni di plancton vengono trovate vicino alla superficie.
  • E il fitoplancton cresce rigoglioso nelle acque ricche di nutrienti sotto ai ghiacci.
  • I ricercatori hanno osservato che le popolazioni di fitoplancton raddoppiano di numero più volte nella giornata.
  • Questi tassi di crescita sono tra i più e levati mai misurati in acque polari.

mercoledì 14 maggio 2014

SNORKELING CIRCEO - WORLD OCEANS DAY

  In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani che si festeggia ogni anno l' 8 giugno, quest'anno Natura Esperire si unisce ai festeggiamenti, con un evento di 2 giorni sulla conoscenza del  mare, la sensibilizzazione ai suoi problemi di conservazione e tutela e taaaaanto divertimento in acqua!
L'evento, del tutto gratuito e rivolto a tutti, si svolgerà il 7 e l' 8 giugno prossimi nelle acque di San Felice Circeo, in provincia di Latina.
La mattinata scorrerà con uscite di snorkeling guidate dalla biologa marina che si susseguiranno ogni ora, mentre il pomeriggio ci si ritroverà in paese per una rilassante chiacchierata sul  mare, osservazione di materiale marino spiaggiato, consigli sulla tutela dell'ambiente marino, foto, mini-quizz ecc.
L'evento è segnalato anche sul sito del World Oceans Day, ed è stato il primo ad essere registrato per l'Italia!
Leggete più info al link-evento su facebook! SNORKELING CIRCEO - WORLD OCEANS DAY
Vi aspetto!!

If you are in holiday in Italy, Roma or nearby, if you like snorkeling, if you enjoy spending your free time on the beach or swimming in the sea, this event is for you!!

On next 7th and 8th of June, free guided snorkeling tours during the World Oceans Day! Get more info here!



venerdì 31 gennaio 2014

Città e... gas mefitici! Come ciascuno di noi contribuisce ogni giorno al riscaldamento globale.

Una fantastica animazione che ci mostra l'effetto sul clima del traffico di una normale metropoli come New York.
Nel 2010 New York ha emesso in atmosfera più di 54 milioni di metri cubi di CO2, cioè circa 2 tonnellate al secondo.
Il 75% di queste emissioni proveniva dagli edifici.
Se consideriamo che una tonnellata di anidride carbonica occupa un volume di quasi un metro cubo, ecco come apparirebbe la città se le  emissioni avvenissero tutte nello stesso punto... dopo un'ora.. dopo un giorno... dopo un anno!!!!
Buona riflessione!