venerdì 18 ottobre 2013

ALLE RADICI DELLE SCIENZE NATURALI - n. 1. - PIERRE BELON (1517-1564)

Pierre Belon -
immagine in Public Domain
     La storia delle scienze naturali riveste un fascino tutto particolare, non solo perché si perde molto lontano nel tempo ed ebbe il suo fiorire dal Rinascimento in poi, ma anche perché, all'accuratezza e al fascino delle osservazioni che ci vengono narrate negli scritti di quegli studiosi antichi, si somma molto spesso la bellezza delle illustrazioni, quasi sempre prodotte dagli studiosi stessi; esse ci restituiscono perfettamente la stupefazione provata dai naturalisti durante le loro osservazioni e scoperte o, per dirla con le loro stesse parole, Les Observations de plusieurs singularités et choses mémorables (Pierre Belon, 1553).
     Erano i tempi in cui si andavano sviluppando le wunderkammer, e la curiosità....

 per tutto ciò che era strano ed esotico era molto forte ed accendeva la fantasia!
     Mi piace quindi inaugurare un ciclo di brevi approfondimenti, già avviato sulla pagina facebook, su questi nostri predecessori, che hanno così tanto da raccontare e le cui vite, a volte complesse e avventurose, spesso si intrecciano con grandi personaggi del passato.
     Cominciamo con Pierre Belon (1517-1564), naturalista francese.
Studiò medicina a Parigi e fu uno dei primi naturalisti viaggiatori. Viaggiò per tre anni nel Mediterraneo orientale, all'epoca sotto il dominio turco, spinto dal "desiderio di conoscere cose riguardanti i medicinali e le piante".
     Dedicò due interi volumi ai pesci ed altri animali acquatici, tra cui i Cetacei, che egli considerava pesci, ed uno agli uccelli.
comparazione tra le ossa umane e di uccello
immagine in Public  Domain

     Rimane celebre la sua comparazione tra lo scheletro umano e quello di uccelli e pipistrelli, desumendone la corrispondenza tra le ossa.
Una precocissima opera di anatomia comparata, quindi.
     Questa singolare comparazione, peraltro biologicamente ed ontogeneticamente corretta, potrebbe aver ispirato le successive prime idee di "parentela" tra gruppi zoologici molto diversi, quali appunto mammiferi ed uccelli.
    Egli incontrò il favore dei re di Francia Enrico II e Carlo IX, il quale gli accordò di dimorare allo Château de Madrid, nel Bois de Boulogne; proprio rientrandovi da Parigi, mentre attraversava il Bois fu assassinato, forse per mano di un Ugonotto.
Tra le altre sue opere spiccano Histoire naturelle des estranges poissoons (1551), De aquatilibus (1553) e L'Histoire de la nature des oyseaux (1555), annoverati tra i primi testi di scienze naturali derivanti da osservazioni dirette dell'autore.
     Da notare che egli visse molto prima della formalizzazione della nomenclatura binomia linneana.
A questo link, nella Biodiversity Heritage Library, fantastica biblioteca on-line si possono ammirare e leggere alcune delle sue opere, digitalizzate!